Tutti abbiamo imparato la lezione della fenomenologia: l'uomo non è prigioniero delle sue rappresentazioni soggettive, è direttamente un "essere nel mondo".
Tuttavia, ognuno deve sempre scegliere il mondo, cioè scegliere se stesso e basarsi nel mondo come persona unica e singolare al suo interno. Questa idea implica lo sviluppo di una disciplina complementare alla fenomenologia, capace di definire l'uomo nella realtà assoluta e nella singolarità del suo progetto nel mondo. Metodo che Sartre chiama, modificando il pensiero di Freud, psicoanalisi esistenziale.
Che la singolarità della nostra prova personale del mondo sia ciò che ci è più accessibile e ciò che, tuttavia, sfugge costantemente alla nostra conoscenza, costituisce un paradosso, un "mistero in piena luce", legittimando la formazione di una psicoanalisi, non meno paradossale, della coscienza. Psicoanalisi di un nuovo tipo di analisi di cui Sartre abbozza in molti testi teorici il metodo, che egli stesso applicherà nei suoi saggi biografici su Baudelaire, Mallarmé, Genet e Flaubert.
Trafiggere l'identità del singolare mondo di uno scrittore per arricchire la comprensione del suo lavoro con quello del suo slancio unico al mondo, questi sono i risultati a cui il metodo psicoanalitico sartrese permette di raggiungere, al di là dell'unico metodo ereditato dalla fenomenologia.
Questo saggio è dedicato all'identificazione del suo significato e alla comprensione della sua fecondità filosofica, clinica e letteraria.
Raoul Moati è professore di filosofia all'Università di Chicago. È autore di Derrida/Searle, Decostruzione e linguaggio ordinario (2009), Eventi Notturni - Saggio su Totalità e Infinito (2012), Derrida e linguaggio ordinario (2014).
- Larghezza
- 15,5 cm
- Peso
- 755 gr
- SH
- 49019900
- Altezza
- 24 cm