La mistica ben temperata

Si può fare la storia del cattolicesimo contemporaneo senza ascoltare questa "altra voce"? Molti studi si sono concentrati sulle pratiche religiose, sulla predicazione, sull'insegnamento del dogma e sulle questioni morali: tutto ciò che l'autorità magisteriale ci invita a credere ea fare. Si tratta infatti di discorsi clericali, quasi esclusivamente maschili. L'"altra voce", invece, quasi interamente femminile, è la scrittura non professionale, il racconto di una vita spirituale, di donne che confidano, in migliaia di pagine dimenticate, spesso ancora inedite, la loro esperienza di Dio. . Dominique-Marie Dauzet si è sforzata di leggerne alcuni nel loro genere letterario familiare e intimo - diari, quaderni, corrispondenza: laici (Elisabeth Leseur Jeanne Schmitz-Rouly, Camille C. e Mary Kahil) e suore (le carmelitane Marie-Aimée de Jésus Quoniam ed Elisabeth de la Trinité, la norbertina Marie Odiot de la Paillonne e la benedettina, badessa di Solesmes, Cécile Bruyère). La sfida è decifrare questo approccio femminile doppiamente paradossale: la voce di un sesso senza voce nell'istituzione, da un lato, e il difficile rapporto letterario di un rapporto divino, dall'altro. Il libro scruta lo statuto ambivalente di queste scritture tese dal desiderio di raccontare l'ineffabile, scritture a volte proibite, a volte consentite, addirittura ordinate, dal vis-à-vis maschile.
A leggere pazientemente queste donne tra il 1850 e il 1950 emerge un mondo che è anche, e certamente in profondità, il cattolicesimo contemporaneo.

Biografia di Dominique-Marie Dauzet
Nata nel 1961, Dominique-Marie Dauzet è una religiosa premostratense dell'abbazia di Mondaye (Calvados). Curatore degli archivi diocesani di Bayeux e Lisieux, docente all'Ecole Pratique des Hautes Etudes (2001-2005), professore al Centro di studi teologici di Caen, ha pubblicato numerose opere sulla storia della spiritualità, in particolare Marie Odiot de la Paillonné, Brepols, 2001.