In viaggio con il Papa

"Non posso andare in giro con un blindato. Un vescovo è un pastore, è un padre. Ho detto fin dall'inizio che avrei viaggiato solo se mi avessero permesso di essere sempre in contatto con la gente". Francesco.

Ovunque vada, Francesco è atteso con impazienza da migliaia di cattolici. Andrea Tornielli lo ha accompagnato in tutti i suoi viaggi fuori Roma, dal primo, simbolico, a Lampedusa nel luglio 2013. Ha riportato questo diario di viaggio in cui ci svela un ritratto inedito e intimo del papa, pellegrino della pace.
Dall'Italia al Brasile, da Cuba allo Sri Lanka, denunciando la corruzione, il traffico di droga e la vendita di armi da fuoco, invitando i governi ad agire contro il riscaldamento globale, esprimendo indignazione per la generale indifferenza verso le grandi tragedie umanitarie, invitando tutte le confessioni a pregare insieme, abbracciando bambini di strada o famiglie in lutto, Papa Francesco dà un significato forte a ciascuno dei suoi viaggi. Tra messaggi d'amore e grida di indignazione, vuole smuovere le coscienze contro la "globalizzazione dell'indifferenza".